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vigezzo valley - the painters' valley

景区评级:5级
  • 景点介绍
  • vigezzo valley - the painters' valley
  • 景点印象
    • saledolceterra 图标 图标 图标 图标 图标

      La valle vigezzo è una valle da consigliare per gite fuori porta con la famiglia soprattutto, per via delle strade comode e poco ripide, rispetto ad altre valli in zona, con ampio parcheggio camper a Santa Maria maggiore, area pic nic, grandi campi e prati, dai quali scorci di cime di montagne fanno capire perché ha ispirato i pittori insediatesi in valle...
    • 906francesco1954 图标 图标 图标 图标 图标

      E' definita, a ragione, la Valle dei Pittori. Usciti dall'autostrada A26 (Gravellona Toce) si prosegue sulla Supestrada del Sempione (attenzione ai limiti di velocita' in quanto si passa dai 130 ai 90 senza soluzione di continuita'), in prossimita' di Domodossola si prende la statale in direzione Val Vigezzo. La parte iniziale sale tra gallerie e tornanti, ma poi la strada spiana in un dolce altipiano, circondato dai due torrenti Melezzo. Il primo paese che si incontra e' Druogno, subito dopo si staglia il borgo di Toceno, poi si arriva nella splendida "capitale" della Valle, Santa Maria Maggiore, localita' turistica con suggestive attrazioni (la piazzetta, il municipio, la chiesetta, le viuzze medioevali, il noto Museo della Spazzacamino). Proseguendo lungo la statale la Piana di Craveggia, il bel paesino di Malesco, infine Re con il celebre Santuario. Oltre c'e' la Svizzera, raggiungibile o con l' impegnativa strada delle "Centovalli" o con il suggestivo trenino che collega Domodossola a Locarno (ferrovia della Vigezzina). Tutta la valle e' conosciuta dagli appassionati di sci da fondo. Buonissima la cucina con i prodotti della tradizione locale (formaggi, salumi, il crudo della val Vigezzo, le confetture, la polenta), tante le trattorie lungo il percorso. Il tutto in un clima salubre, in mezzo alla natura ( tante le pinete anche per imperdibili pic-nic). Una visita a tutto cio' richiede almeno una intera giornata.
    • Sherazady 图标 图标 图标 图标 图标

      L'odore della flora verdeggiante di questa Valle e l'acqua fresca dei fiumi credo che siano qualcosa di indelebile per chi li ha provati.Meravigliose le passeggiate (anche a cavallo) nelle pinete;aria pura e salubre che risveglia lo spirito.Clima estivo mite con qualche acquazzone.Lo sci di fondo in inverno è un must mentre concerti, esposizioni d'arte e sagre vivacizzano il turismo estivo.La gente è ospitale e cortese.Cucina ottima.Da provare: un giro turistico con la mitica "Vigezzina", il servizio ferroviario della Valle.
    • Raffaellad22 图标 图标 图标 图标 图标

      Splendida valle dalle tipiche viti che crescono sui pendii scoscesi, attraversabile a bordo del trenino delle Centovalli. Da visitare durante il percorso il borgo di Santa Maria Maggiore, con le sue casette in pietra e il caratteristico e unico nel suo genere Museo dello Spazzacamino, in onore della fantasiosa professione nata proprio in queste valli.
    • mariolinoxx 图标 图标 图标 图标 图标

      Siamo stati per alcuni giorni in val vigezzo (S. Maria Maggiore)appositamente per sciare e gustare ottimi piatti locali a base di polenta bruscit di cervo. Un paesaggio che ha tanto da offrire!
    • tarcisiog2014 图标 图标 图标 图标 图标

      La Valle Vigezzo, situata nel nord del Piemonte, tra Domodossola e il Canton Ticino (Svizzera), è una delle perle più preziose dell'intero arco alpino. Perchè ne sono così convinto? Perchè in Valle Vigezzo c'è tutto quello che si può cercare in montagna, e molto di più. Iniziamo con gli sportivi: gli amanti degli sport invernali possono sciare alla Piana di Vigezzo o praticare lo sci di fondo a Santa Maria Maggiore, mentre per i più piccoli è stata pensata una apposita pista di sci presso la Baitina di Druogno. Per chi ama le escursioni c'è solo l'imbarazzo della scelta: alcune sono più impegnative (ad. es Pizzo Ragno da Orceso), altre sono delle piacevoli camminate adatte a tutta la famiglia (come il Sentiero delle Bore a Santa Maria Maggiore), la Valle è molto adatta anche per chi pratica il parapendio (con partenza dalla Piana di Vigezzo e atterraggio a Santa Maria Maggiore o a Malesco). A Santa Maria Maggiore - che è un po' il "capoluogo" della Valle - c'è anche un maneggio, un nuovissimo campo da golf.Per chi è interessato alla cultura la Valle Vigezzo non può che riservare molte sorprese. Un vero "must" per chi viene in Valle è visitare gli innumerevoli affreschi - solitamente opere di arte sacra - che i pittori vigezzini hanno realizzato nei secoli passati. Segnalo in particolare la Chiesa Parrocchiale di Craveggia, con i notevolissimi affreschi del craveggese del '700 Giuseppe Mattia Borgnis, in particolare l'imponente Paradiso nel catino abdisale. Un altro gioiello è la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore. Più recente, ma dall'architettura imponente e originalissima (una felice sintesi di arte romanica e bizantina) è il Santuario della Madonna del Sangue di Re, che ricorda un antico miracolo avvenuto nel 1494. Sono molte le aree museali della Valle, ricordo in particolare a Santa Maria Maggiore la Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini" (che è attiva e organizza corsi di disegno e intaglio del legno), il Museo Internazionale dello Spazzacamino, o il vecchio Municipio, dove vengono spesso realizzate mostre interessanti. E' molto originale anche l'ecomuseo di Malesco, in quanto propone una bella sintesi di arte, storia e cultura.Chi è interessato alla buona tavola troverà in Valle molti ristoranti che propongono la cucina tipica alpina e anche diverse specialità locali. Consiglio in particolare gli gnocchi ossolani, le tagliatelle di grano saraceno, e la carne cotta su pietra ollare. Tra i formaggi raccomando in particolare il bettelmatt (è prodotto in una valle vicinissima) e il mitico prosciutto crudo vigezzino. E' d'obbligo poi concludere ogni pasto con la tipica torta vigezzina, denominata "torta pane e latte". In occasione delle varie feste organizzate in valle è possibile provare gli Stinchett (chiamati Amiasc a Malesco): sono delle sottilissime sfoglie realizzate con farina e acqua, condite con burro locale e un pizzico di sale. E' un prodotto storico e plurisecolare di cui i vigezzini vanno molto fieri!Chi è interessato allo shopping troverà soddisfazione soprattutto a Santa Maria Maggiore, dove - in alcuni tra i numerosi negozi - si possono trovare prodotti artigianali in legno, articoli di abbigliamento artigianali (come le originali scarpe vigezzine), e tanti prodotti gastronomici, soprattutto formaggi locali!Può essere suggestivo visitare la Valle in occasione di alcuni eventi particolari. Ricordo il Raduno internazionale degli Spazzacamini, una grande festa cui partecipano spazzacamini di tutto il mondo che si tiene il primo week-end di settembre e che ha il proprio momento culmine nella grande sfilata della domenica mattina. Un'altra occasione particolare sono i mercatini di Natale organizzati a dicembre a Santa Maria Maggiore: hanno sempre un grande successo e sono probabilmente i più grandi del Piemonte. Un'iniziativa lanciata di recente, ma di notevole interesse, è l'iniziativa "Sentieri e pensieri", un piccolo salone internazionale del libero organizzato a Santa Maria Maggiore verso la fine di agosto. Gli appassionati di cortometraggi non possono invece "saltare" l'appuntamento con Malescorto, il festival internazionale del cinema corto che si tiene a Malesco alla fine di luglio.La Valle Vigezzo è impreziosita dalla Vigezzina, una pittoresca ferrovia di montagna che la attraversa interamente collegando Domodossola e Locarno. Percorrere la Valle con la Vigezzina permette di fruire di paesaggi davvero suggestivi: boschi, torrenti, cascate, antiche abitazioni in pietra e caratteristiche stazioncine!Insomma, la Valle Vigezzo offre tutto ciò che si può cercare dalla montagna: sport, cultura, buona tavola, e anche un po' di shopping!
    • ilgalloparlante 图标 图标 图标 图标 图标

      Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo,dopo Domodossola, ricordiamo e’ una delle sette valli che dalla Val d’Ossala mette in comunicazione con il Canton Ticino. Situata in Piemonte scorrono due torrenti in senso opposto che finiscono nel lago Maggiore. Siamo quindi nelle vicinanze di Stresa e Verbania. La valle e’ di origine glaciale a ovest troviamo il fiume Melazzo che si congiunge al Toce. La zona e’ ricca di acque nonostante l’altitudine sia bassa di soli 800 metri e quindi con assenza di ghiacciai. La valle ha origine dall’Impero Romano e successive invasioni barbariche mentre nel 1381 sotto il comune di Novara prima e i Visconti dopo, controllava il passo del Sempione. Al centro della valle si trova Santa Maria Maggiore un comune importante , fa parte del parco naturale della Val Grande in provincia di Verbania. Ricordiamo inoltre che proseguendo si giunge a Craveggia. Disponibile a tal proposito sul nostro sito il video “ Touring Superleggera in Val Vigezzo”. Craveggia e’ una zona termale infatti nel 1820 fu costruito un grande albergo con le terme , abbattuto poi da una valanga nel 1951, e non piu’ ricostruito. La valle e’ inoltre famosa per i pittori. in quanto fin dal 600 grazie ai paesaggi nacquero e si formarono tantissimi pittori. Infatti sul finire del 1800 nasce proprio a Santa Maria Maggiore una scuola di belle arti, inoltre gli abitanti erano importanti spazzacamini tanto da emigrare col loro lavoro soprattutto in Francia dove fecero fortuna. La valle e’ piena di case con i camini di tutte le altezze, in quanto la ricchezza veniva considerata dall’avere il camino piu’ alto. Inoltre importante rimane il famoso Tesoro del Re di Francia. Narra la leggenda che ha origini lontane torniamo nel 1600 quando uno spazzaccamino emigrato in Francia stava lavorando in un camino del Louvre a Parigi ed ascolto’ la conversazione di una congiura verso il re dell’epoca che era Luigi tredicesimo, riusci’ cosi’ poi, a farsi ricevere a corte e ripete’ quello che aveva ascoltato evitando la congiura ai danni del Re. Maria De Medici madre del re gli chiese cosa desiderasse come ricompensa ed egli chiese solo di poter vendere nelle strade, regolarmente a Parigi, chincaglieria ed anelli che costruiva insieme ad altri emigrati. In breve divenne orefice di corte e fece fortuna. Invio’ poi alcuni oggetti d’oro che aveva costruito a Craveggia e da li’ il Tesoro del Re di Francia.
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