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MichaelBlock

This is a holy site of cycling, focusing on 2 local greats of Italian cycling, Girodengo and Fausto Coppi. There is a wide range of historic bicycles and jerseys, as well as photos and movies. All commentary is in Italian however with no English translations. Many exhibits are poorly curated with little attempt at preservation and the exhibition hall is not air-conditioned and so can get very warm in summer

GiacomoB277

Sono stato al museo per una visita di piacere. Consultare per tempo gli orari di apertura per evitare di trovarlo chiuso. Al museo sono presenti degli utilissimi chioschi multimediali che permettono di visualizzare filmati storici sul ciclismo. Nell aparte centrale del museo sono presenti tutte le biciclette prodotte nella storia in ordine di produzione, dalla più antica alla più recente, oltre a vari prototipi che sono stati sviluppati durante gli anni. Il museo offre ampi spazi per conferenze e visione di video su megaschermo. Da visitare se di passaggio o durante la presentazione di qualche evento.

540cesareb

Ottima accoglienza c'era anche un' esposizione di quadri dopo la presentazione del libro è seguito un dibattito a cui tutti potevano partecipare

GuidoBulli

Mi è piaciuta molto l'esposizione delle biciclette dal modello di Leonardo da Vinci ai giorni nostri e I progressi della sicurezza con l'adozione obbligatoria del casco. Anche la foto di Bartali che passa la borraccia a Coppi è molto suggestiva. Forse si poteva dare più spazio ai gregari che tanto hanno contribuito al successo dei Campionissimi.

807tizianaf

Molto interessante, un pezzo di storia indimenticabile,Forse dovrebbero valorizzare di più l'intrattenimento ...

ottiero

Per essere la città dei campionissimi il tentativo di fare un museo del ciclismoper me è miseramente fallitoposto squallido non valorizzato e pubblicizzatosito fuori paesemette una tristezza che non vedi l'ora di andare viaUfficio informazioni perennemente non presidiatoCome nelle migliori tradizioni italiane ci sarà un dipendente che percepisce denaro pubblico,il solito amico dell'amico e chissà dov'è

matteof525

Noioso per un visitatore qualunque, se siete ciclisti o fan di questo sport vale comunque una visita.Non c'è granchè da vedere ma per una città come questa mi pare una tappa obbligata.

icab01

Dedicata ai due campioni della zona: Girardengo e Coppi, ma non solo ...Al centro del salone su una pedana lunghissima si può vedere l'evoluzione della bicicletta: dai primi modelli in legno, alle prime bici con pedali, le bici dei bersaglieri, le bici da corsa con l'evoluzione dei cambi, fino agli ultimi modelli a carbonio.Anche i particolari sono interessanti e ricercati: sulla pedana si può vedere l'evoluzione delle strade che cambia con l'ammodernizzarsi dei mezzi.Nei saloni laterali si può vedere su giornali, totem multimediali e foto, la storia del Giro d'Italia.Ci sono le bici utilizzate dai molti campioni, da quelle pesanti utilizzate da Alfonsina Strada, a Berzin, Pantani, Cipollini e anche quella del record dell'ora di Moser.Le pareti sono colme di maglie dei campioni, molte con dedica degli stessi campioni.Interessante l'esposizione delle biciclette legate ai mestieri: quella per portare le bombole del gas, del venditore di caldarroste, dell'arrotino, dell'accalappiacani, anche una con movimento tramite leva per disabili.Insomma un tesoro da non perdere e da condividere. Spero che le scuole utilizzino come meta per le loro gite scolastiche questo luogo stupendo e ricco di storia ... la nostra storia.

natalinoa187855

Fuori citta' ma le indicazioni sufficienti per arrivarci, ci sono. E' facile a trovarsi il parcheggio.

clarella68

per un appassionata come me della bicicletta,vedere questo museo non ha pari contenta di esserci stata !!!!!

museo del ciclismo

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